Archivi del mese: giugno 2011

licantropismo femminile (la lettura è consigliabile ad un pubblico di soli uomini)

Non date ascolto a chi vi dice che il licantropismo è solo una fantascientifica illusione di scrittori e scenografi. Ovviamente loro sono costretti a calcare la mano con effetti speciali, trucco e parrucco, ed è forse per questo che, molte volte, i film del genere possono sembrare costruiti, falsi, privi di ogni fondamento. Beh, vi assicuro che non è così. Ne ho avuto la riprova nella giornata di ieri. Vi renderete conto però, dal mio racconto, che, nonostante l’argomento ci sia sempre stato presentato come variegato per tipologia di soggetti affetti, in realtà … nella vera realtà … nella realtà di tutti i giorni, è solo uno il genere che presenta tale “difetto”: la DONNA! Pensateci: in quale momento le vostri mogli, compagne, fidanzate cominciano ad assumere comportamenti sospetti, pian piano iniziano ad astrarsi dalla realtà, si ingrugniscono, e col passare dei secondi, dei minuti, delle ore, si ingobbiscono. Potrete notare il loro piacere nei gesti delle mani, nel luccichio degli occhi, nello sghignazzo furtivo e misterioso. La dentatura comincia ad acuirsi, ma… tranquilli non vogliono il vostro sangue! Ad un certo punto compaiono i primi segni di una crisi profonda: la bava, finissima, ai margini delle labbra, le rughe d’espressione in fronte… e poi, finalmente, l’evento definitivo, la trasformazione che è il campanellino d’allarme finale e definitivo. Le unghie cominciano a crescere, ad affilarsi, se fate attenzione potete quasi sentire lo stridio della mola che gira e leviga, se spegnete la luce vedete le scintille incandescenti e l’inconfondibile odore di smeriglio fresco. A quel punto, uno solo è il grido: UOMINI, SCAPPATE! Eh sì, il problema siete proprio voi, la causa scatenante del licantropismo femminile non è la luna piena, come molti, per anni, ci hanno fatto credere. No è qualcosa che è in voi… UOMINI, che cresce, si moltiplica e prolifera su di voi. Però, la cinematografia e la letteratura, capirete, che hanno saputo trasfigurare molto bene quella che è la vera causa di questo strano fenomeno della sfera umana assimilandolo al nostro lucente satellite naturale. Siamo in dirittura d’arrivo, vi ho praticamente detto tutto, anche se esperienze del genere sono molto soggettive e si intrecciano in maniera, sempre diversa, in base ai rapporti che si instaurano tra la vittima e il suo persecutore. Alcune arrivano ai limiti dello stalking. Altre, degenerano in violenza bruta, fisica, ma anche psicologica.

E’ rotondo. Non è la luna! Appare sferico. Non è la luna! Di notte, se illuminato, riflette un bianco candore soffice. Non è la luna! A volte, se lo si guarda bene, da vicino, potrebbe presentare delle imperfezioni sulla sua superficie, delle piccole aberrazioni scure. Non è la luna! In maniera ciclica diventa “pieno”, poi si svuota, scompare e poi, pian piano torna a riempirsi. Non è la luna! Sorge in pochissime ore e, se sotto attacco licantropico, tramonta in un batter d’occhio. Non è la luna!

Allora? Ve lo devo proprio dire? No… se ve lo dico, questo post non avrebbe lo stesso senso, perderebbe di enfasi, perchè sarebbe la prima parola che verreste a leggere qui in fondo. Ditemelo voi, commentate e inserite la risposta. Però vi avviso! I commenti dell’amica OBleziA non saranno ammessi, così come quelli del genere femminile. Si accettano solo commenti maschili. E, solo dopo la risposta corretta, questo post verrà aggiornato con la mia ultima esperienza di contatto con un soggetto affetto da licantropismo femminile.

A presto.